in clandestinità

<mi pare fosse un album, o solo una canzone, o nemmen quella di Vinicio, che saluto.
ma non c’entra niente, o meglio quasi niente.
questa sera finalmente, e sottolineo finalmente, ci rivedremo!
e finalmente questa volta non ci sarà di mezzo un impegno di lavoro e un caffè veloce al casello.
e non ci sarà nemmeno fra i piedi ( sì vabbè, carina carina, ma un po’ di pathos lo debbo creà ) la tua collega alta. 
saremo solo io e te: occhi negli occhi, un fiume di parole, le nostre emozioni che si mischiano, le risate l’empatia. io e te.
una saletta intima jappo, quell’atmosfera un po’ esotica che fa mangiare con le bacchette, il mio colore fresco di capelli, le tue sempre favolose scarpe.
ci incontreremo come calndestini in un parcheggio appena fuori Bologna, e quando ti racconterò il resto mi darai magari della puttana, ma ti piacerà.
io e te, in clandestinità.>

così dico, cerco una bella foto, scrivo due righe per stemperare l’emozione e ingannare l’attesa…e guarda che trovo, digitando su google immagine :appuntamento clandestino.

genuino-clandestino-film-legg_1.jpg

un porco con la benda da pirata!! Lilla, mi amor, non ce la possiamo mica fare a essere normali!!!

3 pensieri su “in clandestinità

  1. mh.
    qui grandina.
    e ci hai preso: avevo in mente scarpe degne dell’occasione… ma come minimo mi slogo una caviglia…
    mh…
    me le cambio in macchina???
    per te, questo ed altro!
    mon amour secret.
    ci vediamo più tardi.
    bacimmensi, Lilla

  2. Ci avevo pensato al pesce rosso; l’ avrei chiamato proprio sushi. Ma poi ho pensato che a me il sushi fa schifo quindi ho scelto un pappagallo. Anzinò…il pappagallo ha scelto me. Buona serata a voi donne, dunque. Pensatemi a letto con febbrina e mal di gola, che la clamidia mi sa che inizia proprio così. ecciao!

Lascia un commento